Lo Stato con la Legge Quadro n.6 del 2 gennaio 1989 e ss.mm.ii., riconosce nella Guida Alpina, nell’Aspirante Guida Alpina, nella Guida Vulcanologica e nell’Accompagnatore di Media Montagna le uniche figure professionali che possono offrire a terzi prestazioni di accompagnamento in ambiente montano e vulcanico, e l’insegnamento delle tecniche escursionistiche, alpinistiche e scialpinistiche.
Svolge professionalmente le attività di accompagnamento di persone in ascensioni sia su roccia che su ghiaccio o in escursioni in montagna e su vulcani, in ascensioni sci-alpinistiche o in escursioni sciistiche, come pure l’insegnamento delle tecniche alpinistiche e sci-alpinistiche.
Svolge professionalmente le attività di accompagnamento di persone in escursioni in montagna e su vulcani o ambienti ipogei di origine vulcanica, con l’esclusione dei ghiacciai e degli itinerari che richiedono l’uso di tecniche e materiali alpinistici, illustrando le caratteristiche dell’ambiente percorso, e l’insegnamento delle tecniche escursionistiche.
Anno in cui si segnala per la prima volta la presenza di Guide che accompagnano escursionisti sul Vesuvio;
attualmente conosciuto in Italia, che disciplina la professione di Guida montana, emanato dal Prefetto di Polizia del Comune di Resina (oggi Ercolano);
Regolamento delle Guide del Vesuvio deliberato dal Comune di Resina, approvato e reso esecutorio dal Prefetto della Provincia di Napoli;
La Regione Campania con la L.R. n.11 definisce i requisiti per l’esercizio dell’attività professionale di Guida alpina e disciplina l’accesso all’attività medesima;
Entra in vigore la Legge Quadro n. 6 che inquadra la professione di Guida alpina tra le professioni a carattere “intellettuale” e nasce la figura della Guida vulcanologica;
Dopo lunghe peripezie burocratiche si insedia il primo Direttivo del Collegio Regionale delle Guide alpine della Campania.